
Aria Condizionata Canalizzata: funzionamento, vantaggi e consumi degli Impianti

Gli impianti di climatizzazione canalizzati (o aria condizionata canalizzata) rappresentano una soluzione avanzata per il comfort climatico domestico e commerciale.
Questo articolo approfondisce tutti gli aspetti principali di questi sistemi, dalla loro struttura ai costi di installazione.
Cosa vuole dire Aria Condizionata Canalizzata?
Un sistema di climatizzazione canalizzato è un impianto che distribuisce l’aria climatizzata attraverso una rete di condotti nascosti nel controsoffitto.
A differenza dei tradizionali split, questi sistemi permettono di climatizzare più ambienti attraverso un’unica unità interna, garantendo una distribuzione uniforme dell’aria attraverso bocchette o griglie installate strategicamente.
Struttura dell’Impianto
Un impianto canalizzato è un sistema che si compone di diversi elementi essenziali, ognuno con una funzione specifica:
- L’unità esterna è il cuore del sistema, contenente il compressore che comprime il gas refrigerante e lo scambiatore di calore che permette lo scambio termico con l’aria esterna. Questa unità deve essere installata in uno spazio esterno ben ventilato e protetto dagli agenti atmosferici, generalmente su balconi, terrazze o a terra in giardino.
- L’unità interna principale è il componente che viene installato nel controsoffitto o in un vano tecnico dedicato. Contiene lo scambiatore di calore interno che raffredda o riscalda l’aria dell’ambiente, il ventilatore che la movimenta e il sistema di filtrazione primaria. È progettata per essere silenziosa ed efficiente, con dimensioni che variano in base alla potenza richiesta dall’impianto.
- La rete di condotti è un sistema articolato di canali isolati termicamente, tipicamente realizzati con condotti flessibili spiralati. L’isolamento termico, generalmente in fibra di poliestere o materiali simili, è fondamentale per prevenire dispersioni di energia e formazione di condensa. I condotti vengono dimensionati in base alle portate d’aria necessarie e possono avere sezione circolare o rettangolare.
- Le bocchette di mandata e le griglie di ripresa sono gli elementi terminali visibili dell’impianto. Le bocchette di mandata sono progettate per distribuire l’aria in modo uniforme e possono essere regolabili per ottimizzare la direzione del flusso. Le griglie di ripresa, invece, permettono il ritorno dell’aria all’unità di trattamento e sono spesso dotate di filtri antipolvere.
- Il sistema di controllo centralizzato è l’interfaccia utente dell’impianto, ed è tipicamente composta da un comando a filo installabile a parete. Permette di regolare temperatura, velocità della ventilazione e programmare il funzionamento dell’impianto secondo fasce orarie. I modelli più evoluti includono anche il controllo dell’umidità e la gestione di zone multiple con temperature diverse.
- Le serrande per la regolazione dei flussi d’aria sono dispositivi installati nei condotti che permettono di bilanciare la distribuzione dell’aria tra i vari ambienti. Possono essere manuali o motorizzate, e sono fondamentali per ottimizzare il comfort in ogni stanza. Le serrande motorizzate, in particolare, consentono di creare zone climatiche indipendenti, attivabili secondo necessità.

Come funziona l’Aria Condizionata Canalizzata
Il funzionamento di un sistema canalizzato si basa sul principio della termo-ventilazione, un processo complesso che coinvolge diversi passaggi. Inizialmente, l’aria ambiente viene aspirata attraverso le griglie di ripresa grazie al ventilatore situato nell’unità interna.
Quest’aria passa attraverso un sistema di filtrazione, presente sulla griglia di ripresa oppure direttamente sull’interna, Successivamente, l’aria filtrata entra in contatto con lo scambiatore di calore dell’unità interna, dove avviene il vero e proprio trattamento termico:
- in modalità raffrescamento, il gas refrigerante che circola nello scambiatore assorbe il calore dall’aria, abbassandone la temperatura;
- in modalità riscaldamento, il processo si inverte e il gas refrigerante cede calore all’aria.
L’aria così trattata viene poi spinta dal ventilatore attraverso la rete di canali isolati, che la distribuiscono nei vari ambienti attraverso bocchette opportunamente dimensionate e posizionate.
Questo ciclo si ripete continuamente, garantendo un ricambio costante e un trattamento uniforme dell’aria in tutti gli ambienti serviti dall’impianto.

Dimensionamento dell’Impianto Canalizzato
Il dimensionamento corretto dell’impianto è cruciale e deve considerare:
- Volume degli ambienti da climatizzare,
- Destinazione d’uso dei locali,
- Esposizione solare dell’edificio,
- Isolamento termico della struttura,
- Numero di occupanti previsti.
Per un dimensionamento ottimale, nel caso di edifici residenziali si calcola mediamente una potenza di 40 W/m³ per il raffrescamento.
Successivamente le bocchette, le griglie e le canalizzazioni dovranno essere dimensionate per l’effettiva portata d’aria necessaria, considerando che ogni bocchetta dovrà essere connessa all’unità interna tipicamente con canali flessibili di diametro di 150mm o 200 mm circa.
Dove Posizionare Bocchette e Filtri
Le bocchette di mandata vanno posizionate considerando:
- La geometria degli ambienti,
- La destinazione d’uso dei locali,
- Le possibili interferenze con arredi,
- La necessità di evitare correnti d’aria dirette sulle persone.
L’unità interna richiede:
- Uno spazio tecnico accessibile per la manutenzione,
- Una posizione centrale rispetto alla rete di distribuzione,
- Un’altezza sufficiente nel controsoffitto (tipicamente 30-35 cm).
I filtri sono generalmente posizionati:
- All’ingresso dell’unità interna,
- In punti facilmente accessibili per la manutenzione,
- Talvolta nelle griglie di ripresa per una filtrazione supplementare.

Quanto consuma l’Aria Condizionata Climatizzata
I consumi energetici di un impianto di climatizzazione canalizzato sono determinati da molteplici fattori che è importante comprendere per ottimizzare l’efficienza del sistema.
L’efficienza energetica dell’impianto è misurata attraverso due indicatori fondamentali:
- Il COP (Coefficient Of Performance) per il riscaldamento, che nei moderni sistemi raggiunge valori superiori a 4, significa che per ogni kW di energia elettrica consumata, l’impianto produce più di 4 kW di energia termica,
- L’EER (Energy Efficiency Ratio) per il raffrescamento, che nei sistemi di ultima generazione supera il valore di 3.5, indicando un’elevata efficienza anche in modalità raffrescamento.
Il consumo effettivo dipende da diversi fattori ambientali e strutturali:
- L’isolamento termico dell’edificio: un buon isolamento può ridurre i consumi fino al 30%,
- L’esposizione solare degli ambienti,
- La differenza di temperatura tra interno ed esterno,
- Il numero e la tipologia di aperture (finestre, porte),
- La presenza di ponti termici.
Per ottimizzare i consumi si consiglia di:
- Effettuare una manutenzione regolare dei filtri e delle unità,
- Mantenere pulita l’unità esterna,
- Se possibile, prevedere la zonizzazione degli ambienti per climatizzare solo le aree effettivamente utilizzate,
- Mantenere una moderata differenza di temperatura tra quella impostata sul climatizzatore e quella esterna.
Vantaggi e Svantaggi
La scelta di un impianto di climatizzazione canalizzato rappresenta un investimento significativo che richiede un’attenta valutazione.
Mentre da un lato offre soluzioni avanzate per il comfort abitativo e l’efficienza energetica, dall’altro comporta considerazioni importanti in termini di installazione e manutenzione.
Esaminiamo nel dettaglio i pro e i contro di questa soluzione.
Vantaggi:
- Distribuzione uniforme dell’aria in tutti gli ambienti,
- Impatto estetico minimo, in quanto non sono presenti i classici “split” che alcune persone possono considerare antiestetici,
- Molteplici possibilità di scelta di bocchette e griglie in funzione delle proprie esigenze estetiche,
- Necessità di un’unica tubazione tra unità esterna ed unità interna, mentre per gli split occorre realizzare una tubazione dedicata ad ogni split,
- Possibilità di essere utilizzati sia per il raffrescamento che per il riscaldamento,
- Silenziosità di funzionamento, grazie anche alla possibilità di regolare la prevalenza del ventilatore.
Svantaggi:
- Costi iniziali di installazione più elevati,
- Necessità di spazi tecnici per l’installazione,
- Necessità di affidarsi a tecnici più specializzati per l’installazione e la progettazione del sistema,
- Per la regolazione della temperatura in ogni singolo ambiente sono richiesti sistemi più complessi, tipo “airzone” o similari; in assenza di tali sistemi l’impianto andrà a climatizzare tutti gli ambienti in cui sono presenti le bocchette.

Come pulire il Condizionatore Canalizzato
La manutenzione e la pulizia regolare dell’impianto di aria condizionata canalizzata sono essenziali per garantire un ambiente salubre, efficienza energetica e il corretto funzionamento del sistema.
Le attività di pulizia da svolgere periodicamente sono le seguenti:
- Pulizia dei filtri: è consigliato provvedere alla pulizia prima dell’inizio di ogni stagione estiva,
- Controllo e pulizia delle bocchette e delle griglie, andando a rimuovere eventuali depositi di polvere,
- Pulizia periodica delle batterie di scambio termico dell’unità esterna, per garantire l’efficienza energetica del sistema e ridurre la rumorosità.
Quanto costa fare un Impianto di Aria Condizionata Canalizzata
I costi variano significativamente in base a:
- Dimensioni dell’impianto,
- Complessità dell’installazione,
- Qualità dei componenti: visto che i componenti sono tipicamente installati in controsoffitto, è consigliato scegliere prodotti di fascia medio-alta,
- Scelta di bocchette e griglie: componenti con un’estetica più ricercata e di design possono fare aumentare i costi rispetto a prodotti più standardizzati,
- Opere complementari necessarie: ribassamenti in cartongesso per l’alloggiamento dell’unità interna e fori per l’installazione delle bocchette.
Per un’abitazione di 100 m², il costo indicativo può variare tra:
- 3.000-10.000€ per impianti di base, variabili in funzione del numero di stanze da climatizzare e dalla scelta delle bocchette,
- 1.500 – 3.000 € aggiuntivi, solo per chi vuole realizzare una regolazione tipo airzone.
Questi prezzi includono materiali, manodopera e opere murarie di base, ma possono aumentare in caso di interventi strutturali complessi o specifiche esigenze installative.


